Emilia è la rappresentazione, in corsa, di quello che può fare il corpo, quando sostenuto da volontà e fiducia nei propri sogni, per superare un limite. Emilia soffre di asma eppure corre. 10, 21, 42 km, poco importa, ma ogni volta, semplicemente, appassionatamente, corre. Ogni gara è a sé stante, perché il suo limite fisico non scompare: si fa sentire, influenza delle scelte, determina dei cambiamenti. È per questo che Emilia ama dire di sé che ogni gara, per lei, è, soprattutto, una “gara di testa”. Le gambe seguono quello che la mente analizza e decide e suggerisce, poi, al cuore.
Anche questa volta, a Cognac, in team con Moreno, per Emilia la corsa sarà un nuovo limite da superare.